Cieli MAGICi e spiagge di lava
È una calda serata di luglio, di quelle da “bollino nero”, coi servizi al telegiornale e la gente chiusa in casa col condizionatore al massimo. Mi chiamo Alessandro, con altri 3 amici sono davanti a una birra ghiacciata, di quelle buone, particolari, con l’etichetta che sembra un quadro e il conto salato che ne vale sempre la pena. Qualche passaggio sui vari motori di ricerca voli ed il gioco è fatto. Raggiungeremo Chiara, un’altra amica, genovese, trapiantata all’Osservatorio di Merate e ricercatrice INAF, che da metà settembre a inizio ottobre lavorerà al Telescopio MAGIC, La Palma, l’isola più occidentale delle Canarie.
Incontriamo Chiara che ci conduce alla Residencia, il fabbricato dove alloggia tutto il personale in servizio presso l’osservatorio. Sulla porta un cartello inequivocabile: “SILENZIO!” qui di giorno la gente riposa.
Conosciamo i colleghi, aiutiamo a preparare una pizza fatta in casa e corriamo lungo le stradine che collegano i vari telescopi, raggiungendo la vetta. Il Sole è appena tramontato sotto le nuvole all’orizzonte, ma la “blue hour” dura poco: il tempo di scendere alla Residencia e il cielo si fa sempre più scuro.