INGENUITY: an amazing flight, an unforgettable day

Oggi, 19 aprile 2021, dopo 6 anni di preparativi, quella che sembrava solo un’idea pazza, ma innovativa, è diventata realtà. Per gli ingegneri del Jet Propulsion Laboratory di NASA, Ingenuity non è soltanto una semplice macchina in grado di alzarsi in volo su un altro pianeta, ma è una bandiera con su scritto “together we win”. Anzi, esso è la prova del fatto che nonostante il difficile periodo che sta attraversando il mondo intero, perseverando possiamo fare grandi cose.

Ingenuity è un tech demo (ovvero un esperimento per dimostrare che la tecnologia è affidabile) di fondamentale importanza per le future esplorazioni planetarie. Infatti, grazie a lui oggi sappiamo che esse potranno essere effettuate non solo su ruote, ma anche per via aerea.

E pensare che solo 118 anni fa, i fratelli Wright rendevano possibile volare qui sulla Terra: oggi invece siamo in grado di alzarci in volo su un altro pianeta! E i fratelli Wright, in qualche modo, hanno partecipato anche al successo di Ingenuity perché la NASA ha nascosto un pezzetto del tessuto delle ali del “Wright Flyer” proprio nel corpo di Ingenuity!

Oggi un’altra pagina della storia della tecnologia è stata scritta, e noi non ci stancheremo di rivedere quello che gli ingegneri del Mars Helicopter hanno definito “il video di un sogno bellissimo”.
Ma perché è così importante il successo di questa impresa?
Di fatto, oggi Ingenuity ha dimostrato che:

  1. è possibile eseguire un volo controllato su Marte;

  2. le telecomunicazioni funzionano perfettamente ed è possibile sostenere un flusso di dati consistente sia tra i diversi strumenti, che con la Terra;

  3. le nuove tecnologie per le immagini e i video (e i suoni) sono funzionanti ed affidabili.

Video integrale del primo volo di Ingenuity (Fonte: NASA)

La NASA fa sapere che l’elicottero è in perfette condizioni: pannelli solari, batterie, sensori, camere… Inoltre, riceviamo notizia che il piccolo rimbalzo che si nota durante l’atterraggio non è stato un errore, bensì una manovra assolutamente prevista. Infatti, l’atmosfera marziana è meno densa di quella terrestre (di preciso, è circa l’1%) e di conseguenza un atterraggio morbido è molto più complicato. Così Ingenuity è dotato di quattro gambe ultraleggere, costituite da tubi in fibra di carbonio, proprio per garantire la stabilità nella fase di rientro al suolo, dopo che le sue due eliche di carbon fiber foam core (ovvero “schiuma” di carbonio) gli hanno permesso di spiccare il volo.

Adesso per Ingenuity ha inizio una finestra temporale di 30 giorni marziani, in cui sono previsti ben altri 4 voli. Per superare queste prove il nostro “heli” si dovrà spingersi ancora più in alto (oltre i 300 m di quota) e dovrà muoversi più velocemente. Resta invece ancora da definire quale sarà la massima distanza orizzontale rispetto alla posizione di partenza al suolo che sarà chiesto ad Ingenuity di esplorare.

Nel frattempo, dal team di Perseverance arriva una notizia emozionante: durante il prossimo volo di Ingenuity probabilmente sarà possibile utilizzare i microfoni del rover per registrare il suono dell’helicopter! Sembra infatti che l’uso dei microfoni non dovrebbe creare interferenze con i sistemi di telecomunicazione. Se così fosse, prepariamoci a ricevere dei contenuti rivoluzionari: non solo potremo vedere il Mars Helicopter alzarsi in volo, ma potremo anche sentirlo!

Francesca Caltagirone

Dopo aver studiato ingegneria meccanica al Politecnico di Torino, la curiosità per come siano fatti gli oggetti mi ha spinto a specializzarmi in ingegneria dei materiali.
Appassionata di moto, spazio e sostenibilità ambientale.
Diversi divulgatori, incluso il mio professore di fisica del liceo, mi hanno fatto innamorare della scienza: un mondo meraviglioso fatto di formule e magia.
Eccomi qui a tentare di farlo conoscere agli altri.

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