Specchi usa e getta: MAGIC Telescope
Questa pagina è stata realizzata da Riccardo Paracchini e Riccardo Holzmiller, che hanno collaborato con PhysicalPub per un PCTO (alternanza scuola-lavoro) del Liceo Scientifico San Raffaele di Segrate.
Questo specchio è uno dei pannelli quadrati che compongono la gigantesca superficie riflettente del telescopio MAGIC, uno strumento installato a La Palma (Isole Canarie) dedicato allo studio dei raggi cosmici Questo specchio, realizzato in alluminio e ricoperto da uno strato protettivo, misura circa 1 metro di lato ed è un pezzo di un puzzle più grande: una superficie riflettente da ben 17 metri di diametro!
Lo specchio di MAGIC, formato da 964 pannelli come questo, serve a riflettere e focalizzare la luce Cherenkov, una tenue luce blu prodotta quando i raggi gamma provenienti dallo spazio profondo penetrano nell’atmosfera terrestre. L’ampia area riflettente serve a convogliare quanta più luce possibile sui sensori,altamente sensibili, permettendo agli scienziati di "vedere" e studiare gli eventi cosmici estremamente energetici che hanno prodotto i raggi gamma originali
Questo pannello è uno degli specchi del telescopio MAGIC, su cui è rimasto montato per circa due anni. MAGIC è un telescopio Cherenkov situato sull'isola di La Palma, nelle Isole Canarie, presso l'osservatorio del Roque de los Muchachos, uno dei luoghi più importanti al mondo per l'osservazione astronomica, grazie al ridotto inquinamento luminoso e le condizioni climatiche favorevoli. Tuttavia, quanto capita che il vento soffia da Est, è possibile che la sabbia del Sahara si sollevi e riesca a raggiungere la Canarie trasportata dalle raffiche. Questo fenomeno si chiama calima e produce piccoli graffietti sulla superficie riflettente degli specchi. Anche su questo pannello si possono osservare i suoi effetti.
Ma cos'è un telescopio Cherenkov? Si immagini un raggio gamma che viaggia nello spazio e colpisce l'atmosfera terrestre. A seguito di questa interazione viene prodotta una cascata di particelle cariche secondarie che possiedono una tale energia da muoversi più velocemente, nell'aria, della luce stessa. Quando questo avviene, le molecole dell’aria reagiscono emettendo una debole luce blu, secondo un fenomeno fisico che si chiama “effetto Cherenkov”. I telescopi come MAGIC catturano questa luce e la utilizzano per studiare fenomeni cosmici, per questo motivo sono chiamati “telescopi Cherenkov”.
I telescopi Cherenkov come MAGIC solitamente non hanno una cupola protettiva. Le loro strutture sono resistenti, i loro specchi sono adatti a sopportare le intemperie e generalmente sono abbastanza economici da rendere conveniente la loro sostituzione quando sono deteriorati, piuttosto che costruire e mantenere una cupola protettiva. Senza l’inerzia e l’ingombro della cupola, i telescopi MAGIC sono estremamente rapidi a ripuntare qualsiasi direzione celeste, garantendo così una rapida reazione a eventi transitori come i lampi di raggi gamma (in inglese Gamma-Ray Burst, GRB), rendendo MAGIC un guardiano sempre vigile dell'universo.
Con questo pannello, e migliaia di altri come lui, MAGIC esplora i misteri più profondi dell'universo, rivelando eventi catastrofici e potenti che avvengono a miliardi di anni luce di distanza.
Specchio donato all’associazione PhysicalPub dalla Collaborazione MAGIC, per cortesia della dott.ssa Chiara Righi.